Si può dire sia ormai un evento atteso. Da 17 anni un momento topico della comunità salesiana. Quest’anno, poi, si arricchisce di una finalità di riqualificazione culturale niente affatto banale. Il Festival della canzone oratoriana è pronto ad alzare il sipario.
Domenica 4 settembre la kermesse canora organizzata dal Cinecircolo giovanile socioculturale Don Tonino Bello promette di strappare applausi e lanciare un messaggio: si può fare musica, arte, cultura, anche partendo dal basso, purché si punti all’alto. E non stupisce allora che si vada verso il sold out. Pochi biglietti ancora disponibili, tanta voglia di esserci. Anche perché il fine è nobile.
L’evento avrà luogo all’Anfiteatro di ponente a partire dalle ore 19, ma l’obiettivo è raccogliere fondi per contribuire alla ristrutturazione dell’auditorium Don Bosco, uno dei pochi contenitori culturali della città, ma necessitante di interventi di riqualificazione importanti e onerosi. Il Cgs, come sempre, ci mette il suo impegno.
Saranno 14 i cantanti che si esibiranno, sostenuti da un’orchestra composta da professionisti, e dinanzi a un parterre di giurati selezionati tra esperti di musica e giornalisti locali. Ogni giovane cantante ci metterà cuore e passione, anche per onorare la memoria di Giovanni Sallustio, ragazzo oratoriano amante della musica e scomparso prematuramente per un incidente stradale nel 2017.
“Siamo emozionati ma anche desiderosi di proporre un evento che sappia far emozionare – raccontano gli organizzatori del Cgs – I ragazzi che si esibiranno sono giovani e talentuosi, ma soprattutto ci stanno mettendo impegno e dedizione, con prove su prove che hanno consentito loro di crescere ogni volta di più. Ci tenevamo a riproporre il festival, che nel corso degli anni è diventato un must. E poi, avendo a cuore le sorti dell’auditorium Don Bosco, non potevamo che moltiplicare l’impegno.
Vogliamo torni a essere un luogo di riferimento per tutti gli amanti dello spettacolo, della cultura e della musica”.
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